La Cascata delle Marmore
LA CASCATA DELLE MARMORE
La Cascata delle Marmore, con la sua stupefacente bellezza, appare come una scrosciante colonna d’acqua che si distribuisce su tre salti coprendo un dislivello di 165 metri e avvolgendo la rigogliosa vegetazione in una nuvola di schiuma bianca.
È formata dal Fiume Velino che, in prossimità della frazione di Marmore, defluisce dal Lago di Piediluco e si getta nella sottostante gola del Fiume Nera.
Non è una cascata naturale, poiché il canale che dà luogo al salto, è stato fatto scavare nel 271 a.C. dal console romano Manlio Curio Dentato, come vedremo dopo, nelle note storiche.
Oggi la Cascata delle Marmore è una delle attrazioni naturalistiche più belle e interessanti dell’Umbria, elemento inscindibile del territorio di questa regione, tanto da diventarne il simbolo.
Il suo spettacolare salto, uno dei più alti d’Europa, ha ispirato poeti ed artisti di ogni periodo storico: da Virgilio nell’ “Eneide”, a Cicerone, a G. Byron nel “Childe Harolds Pilgrimage”. A partire dal ‘700 divenne nota in tutta Europa, assunta di diritto a meta privilegiata dei viaggiatori del Grand Tour, così che poeti, scrittori, intellettuali, principi e scienziati, cominciarono a venire qui da tutto il continente per cantarla, riprodurla, studiarla, o semplicemente per rimanerne incantati. Oggi succede ancora la stessa cosa, ed anche voi siete giunti fino a qui per essere ammaliati dal fascino eterno della Cascata.
La si raggiunge facilmente, imboccando da Terni la strada statale Valnerina, dopo un percorso di soli 3 km che costeggia il fiume Nera. E’ proprio in questa zona all’inizio della Valnerina, a metà strada tra la città e la cascata, che sorge il nostro Bed and Breakfast, ed è proprio per questo motivo che abbiamo deciso di chiamarlo: “La porta della Valnerina”.
VISITARE LA CASCATA
Ci sono due belvederi dai quali si può cominciare la visita al parco della Cascata.
Il belvedere inferiore (a soli 3 km dal B&B) ed Il belvedere superiore (a circa 6,5 km dal B&B).
I due belvederi sono più o meno equivalenti, e collegati internamente al parco, quindi è possibile iniziare la visita sia dal belvedere inferiore che da quello superiore.
Quello inferiore è più comodo per noi perché più vicino, quello superiore di contro, è un po’ più lontano ma è a pochi km di distanza dal Lago di Piediluco, quindi dopo la visita alla Cascata sarà più semplice andare a passeggiare e rilassarsi lungo le sponde del lago.
Tra i due belvederi c’è un dislivello di 150 metri, e sono uniti dal sentiero n°1. Per salire dal basso verso l’alto lungo questo sentiero ci vogliono circa 40 minuti. È una bella salita che, fatta con bambini piccoli o anziani, diventa un po’ impegnativa. Se volete evitarla, potete prendere la navetta interna al parco se la trovate (c’è solo in estate in periodi di punta) oppure dovrete spostarvi dall’uno all’altro con la vostra auto lungo le strade pubbliche, visitando separatamente la parte bassa e quella alta.
Una volta pagato il biglietto di accesso al parco, troverete all’interno 6 sentieri da percorrere.
Se avete poco tempo a disposizione, dovrete assolutamente soffermarvi ad ammirare la cascata dal belvedere inferiore, e percorrere i sentieri 2 e 3. Se avete un po’ di tempo in più e non vi preoccupa sudare potete percorrere anche il sentiero 1, altrimenti vi sposterete in macchina nella parte alta per godervi lo spettacolo del primo salto della cascata dalla Specola, un loggiato fatto costruire da Pio VI nel 1781.
Solo alla fine, se avete più tempo da dedicare alla Cascata, potrete percorrere il 4 ed il 5. Il sentiero 6 è solo per escursionisti esperti.
I 6 SENTIERI DELLA CASCATA
Il sentiero 1 è quello in salita, che unisce i due belvederi. Di 40 minuti e media difficoltà. A metà di questo sentiero troverete il suggestivo tunnel degli innamorati.
Il sentiero 2, secondo me è il più bello. Dura circa 20 minuti, è facile, e tramite scalette e ponticelli vi porta diritti nel cuore della Cascata.
Il sentiero 3, anch’esso facile e di 20 minuti, si sposta nella gola del Nera offrendo scorci suggestivi.
Il sentiero 4, di 20 minuti e media difficoltà, è un percorso a scalini che sale sul monte Pennarossa, raggiungendo due punti panoramici con suggestiva veduta frontale della Cascata.
Il sentiero 5, di mezz’ora e di facile percorrenza, è situato nella parte alta della rupe, offre scorci panoramici sulla Valnerina e permette di ammirare opere di ingegneria idraulica ed archeologia industriale.
Il sentiero 6, di un’ora, collega i due belvederi, ma è molto difficile e solo per escursionisti esperti. Consente di vedere le condotte e le costruzioni del sistema idraulico delle vecchie centrali idroelettriche.
QUANDO VISITARLA – ORARI CASCATA
La Cascata delle Marmore può essere visitata tutto l’anno ad l’eccezione di alcune festività nazionali in cui rimane chiusa.
Il Parco della Cascata rimane aperto molte ore del giorno mentre il rilascio delle acque, la parte più spettacolare della visita, avviene in determinati giorni ed orari.
Questo perché, dal 1929, le acque del fiume Velino, che dà vita alla Cascata, vengono deviate nelle condotte forzate e sfruttate per la produzione di energia elettrica presso la centrale di Galleto che ha una potenza a pieno regime di 530 MW.
Quindi quando l’acqua della Cascata è aperta, alimenta la meraviglia dei turisti, mentre quando è chiusa, alimenta la centrale idroelettrica.
Ci sono pertanto due orari da tener presente per visitare la Cascata: l’orario di apertura dell’area e l’orario di rilascio dell’acqua, che variano a seconda delle stagioni (molto ampi d’estate, ridotti d’inverno).
Vi consigliamo di visitare il sito ufficiale della Cascata per consultare il calendario aggiornato.
VIVERE LA CASCATA
COME VESTIRSI
Non c’è dubbio che, considerando che state per andare a vedere la massa d’acqua più imponente d’Europa, il rischio di bagnarsi c’è, ma non è un problema per nessuno. L’acqua nebulizzata vi seguirà in buona parte del cammino, ed in alcuni posti, come alla fine del tunnel degli innamorati, sembra di essere nel mezzo di una tempesta tropicale.
Nel parco vendono degli impermeabili di plastica usa e getta, ma se volete ne abbiamo alcuni anche noi, a vostra disposizione, a patto di riportarli indietro per poter essere utilizzati dagli altri ospiti.
Occorrono scarpe da ginnastica o scarponcini, perché i sentieri presentano dei tratti sdrucciolevoli. Non è consigliato andare con i tacchi.
LA CASCATA PER I BAMBINI
Se portate i bambini in passeggino, potete accedere tranquillamente ai belvederi, ma vi perderete buona parte dei sentieri. Un marsupio per bambini e tutto sarà più facile.
È possibile far fare ai bambini una visita speciale alla cascata: la fantapasseggiata.
Gli animatori, travestiti da Gnefro, il folletto della cascata, accompagneranno i bambini lungo i sentieri del Parco.
Costi: nei giorni previsti da calendario € 4,50 a bambino. Genitori gratis. Consigliata la prenotazione anticipata.
AMICI A 4 ZAMPE
È possibile visitare la cascata delle Marmore con cane al seguito: nessun problema per gli amici a quattro zampe, purché condotti al guinzaglio. In caso di razze potenzialmente pericolose è necessario l’utilizzo della museruola. Obbligatorio portare con sé, ed utilizzare, paletta e sacchetto per raccogliere eventuali “rifiuti”.
LA LEGGENDA DELLA CASCATA
Sulle origini della cascata c’è una leggenda: una ninfa di nome Nera si innamorò di un bel pastore, Velino. Ma Giunone, gelosa di questo amore, trasformò la ninfa in un fiume, che prese appunto il nome di Nera. Allora Velino, per non perdere la sua amata, si gettò a capofitto dalla rupe di Marmore. Questo salto, destinato a ripetersi per l’eternità si replica ora nella Cascata delle Marmore.
LA STORIA DELLA CASCATA
Il fiume Velino percorre e bagna concretamente gran parte dell’altopiano che circonda Rieti dove più a valle si trova naturalmente impedito allo scorrimento dalla presenza di concrezioni calcaree e dall’assenza di un letto adeguato dove scorrere; questa particolare configurazione chimico-geologica ha portato, nel corso delle ere, alla formazione, in quel tratto, di una palude con molti problemi per la salubrità dei luoghi.
La nascita della cascata si può far risalire intorno al 271 a.C. quando il console romano Manio Curio Dentato ordina la realizzazione di un canale, il Cavo Curiano, per far defluire le acque stagnanti. Questo canale porterà le acque a defluire con un salto naturale nei pressi di Marmore: da lì, l’acqua precipita direttamente nel fiume Nera, poi affluente del Tevere presso San Liberato.
Tuttavia, la soluzione di questo problema ne creava un altro: nel periodo più piovoso le piene del Velino che ne risultavano, andavano ad ingrossare la già abbondante portata del fiume Nera che minacciava di inondazioni il centro abitato di Terni. Questo fu motivo di contenzioso tra le due città, tanto che nel 54 a.C. si giunse a porre la questione direttamente al Senato Romano: Rieti era rappresentata dal noto Cicerone, Terni da Aulo Pompeo. La causa non portò a nessuna soluzione e le cose rimasero così per alcuni secoli successivi.
Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, la manutenzione del canale, la ripulitura dei detriti ed altri materiali cessò, il che portò a una diminuzione del deflusso delle acque e ad un ristabilirsi dell’ impaludamento della piana reatina. Dopo varie peripezie, nel 1422 fu scavato un nuovo canale per ripristinare l’originaria portata del fiume e prese il nome Cavo Reatino o Cavo Gregoriano per l’intervento di Gregorio XII.
Papa Paolo III, nel 1545, diede l’incarico ad Antonio da Sangallo il Giovane di realizzare un altro canale, la Cava Paolina, che però dopo circa mezzo secolo ebbe dei seri problemi strutturali. Si pensò di conseguenza ad ampliare la Cava Curiana e di costruire un ponte regolatore, una specie di valvola che avrebbe consentito di regolare il deflusso delle acque. Quest’opera fu inaugurata nel 1598 da Papa Clemente VIII, che aveva affidato l’incarico progettuale all’architetto romano Giovanni Fontana, pertanto il canale prese il nome di Cava Clementina.
Nei due secoli seguenti, l’opera creò molti problemi alla piana sottostante, recando ostacolo al corretto deflusso del Nera e provocando l’allagamento delle campagne circostanti. Per ordine di Papa Pio VI, nel 1787 l’architetto Andrea Vici realizzò il canale Pio operando nel contempo sui balzi della cascata, dandole l’aspetto odierno e risolvendo pienamente la maggior parte dei problemi.
Nel XIX secolo le acque del fiume Velino cominciarono a essere utilizzate per creare forza motrice presso le nuove Acciaierie di Terni, che alimentavano i loro meccanismi sfruttando l’acqua del Cavo Curiano.
Negli anni successivi, le sempre abbondanti acque del Velino cominciarono ad essere sfruttate intensamente per la produzione di energia idroelettrica.
Info biglietti
Biglietto ridotto speciale per gli ospiti del Bed and Breakfast : 8€
-Grazie ad una speciale convenzione col comune di Terni, possiamo garantire ai nostri ospiti una tariffa scontata speciale a 8€. -Vi sarà rilasciato da noi al momento del check-in un voucher sconto da consegnare alla biglietteria della Cascata per ottenere i biglietti a prezzo ridotto. -I voucher saranno sempre disponibili al vostro arrivo
Biglietto intero: 10€
- età dai 10 anni in su
Ridotto: 7€
- bambini 5-9 anni
Ridotto: 8€
- età oltre 70 anni - speciale enti/associazioni in convenzione
Ridotto: 7,50€
- gruppi superiori a 15 persone (1 gratis ogni 15)
Tariffa famiglia
- Con almeno 5 persone e 3 figli tra 5 e 9 i figli pagano € 5,00
Biglietto gatuito
- bambini da 0 a 5 anni - residenti nel Comune di Terni - disabili + accompagnatore - autisti di pullman turistici
Ridotto: 6,00€
- gruppi scuole/università/gruppi parrocchiali - umbria green card
Ridotto: 4,00€
- biglietto accoglienza istituzionale
BIGLIETTI INTEGRATI: 11€
- biglietto unico ingresso Cascata + Narni Sotterranea (oppure conserva il biglietto intero della Cascata ed esibendolo successivamente presso la biglietteria di Narni Sotterranea otterrai uno sconto di € 1,00 sull’ingresso)
Area camper: 15€
- sosta 24h
CONTATTI
Sito ufficiale
https://www.cascatadellemarmore.info/
Call Center
tel: 0744 67561 – 0744 362231
dal lunedì al venerdì 11:30 – 16:30
sabato 11:30 – 14:00
Per informazioni di carattere generale:
info@cascatadellemarmore.info
Per le attività e le visite guidate per singoli e gruppi:
attivita@cascatadellemarmore.info
Per richieste amministrative e istituzionali:
amministrazione@cascatadellemarmore.info